Autorizzazioni paesaggistiche (in allegato).
Corrispondenza PEO e PEC – Formati e dimensione files – indicazioni operative
In relazione alla necessità di gestire la corrispondenza telematica della Soprintendenza con criteri di uniformità che tengano conto del sistema di protocollazione in uso e della normativa che si applica alla trasmissione dei documenti tra le Pubbliche Amministrazioni (Codice dell’Amministrazione Digitale), si forniscono di seguito informazioni in merito alle modalità da rispettare per l’invio della corrispondenza indirizzata alla Soprintendenza:
Formati accettati
I formati accettati sono quelli ammessi dalle linee guida n.2 dell’AGID, ad esempio:
- per documenti: doc; otd; pdf; pdf/a; pdf.p7m
- per immagini: pdf; jpg
- per fogli di calcolo: xls
- cartelle compresse: zip; 7z; rar
Formati non accettati
Dal momento che il nostro sistema non riconosce i formati per la georeferenziazione si prega di inserire i files relativi dentro cartelle compresse. Il nostro sistema non accetta PEC inoltrate, per cui si prega di non inoltrare file di formato.eml .
Dimensione massima degli invii per singolo invio
- PEO sabap-si@cultura.gov.it 25 MB
- PEC sabap-si@pec.cultura.gov.it 100 MB
Invio files di grandi dimensioni
Il sistema ministeriale blocca la possibilità di ricevere files trasmessi tramite servizi internet come WeTransfer o Google Drive.
In caso di invii che contengano allegati più pesanti delle dimensioni sopra indicate, andranno effettuati più invii successivi indicando nell’oggetto della mail il numero dell’invio sul numero degli invii totali (es. invio 1/4).
Per la trasmissione dei documenti tra le Pubbliche Amministrazioni (art. 47 del D.lgs. 82/2005 – CAD) oltre all’invio mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata, è valida, ai fini del procedimento amministrativo, la messa a disposizione della documentazione previa comunicazione delle modalità di accesso telematico alla stessa.
In questo caso l’Amministrazione mittente dovrà dare indicazione via PEC di un link dove sia possibile consultare i files originali nella collocazione “nativa”. È cura dell’Amministrazione mittente garantire che il link sia visibile in modo permanente e non modificabile, firmato digitalmente e datato.
Consulta l’avviso ministeriale in allegato.