L’evento è organizzato nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana dal Comune di San Giovanni Valdarno, Confcommercio Firenze-Arezzo e IVV Italia con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo-Siena.
Si tratta di una narrazione corale, a partire dall’origine del nome e dal luogo scelto per la manifestazione. Fra le versioni più accreditate per l’etimologia di Sangiovese, vi è infatti quella secondo cui il nome derivi proprio da “San Giovanni”. Una versione racconta che il Sangiovese è infatti “l’uva di San Giovanni Valdarno”, indicando la vallata superiore dell’Arno come luogo di origine del vitigno. Un’altra versione fa risalire il nome al periodo dell’anno in cui quest’uva germoglia: ovvero fine giugno, quando cade la festa di San Giovanni Battista.
Il festival si pone l’obbiettivo di ospitare le realtà che sanno come valorizzare al meglio questo vitigno per la creazione dei propri vini. Un progetto, nato nel 2024, che valorizza la città.
Tipicità, connessione alla tradizione e alla filiera agroalimentare del territorio sono i tratti distintivi di questa iniziativa. Alla fiera stessa si alternano concerti di musica live e conferenze, dove professori, scrittori e professionisti si confrontano su tematiche legate al mondo del vino e del bere sostenibile, portando operatori e pubblico ad immergersi nella storia del Sangiovese. Nelle piazze, nei palazzi e nelle varie location scelte sono, inoltre, organizzati eventi, degustazioni e masterclass. Vi è anche la possibilità sia di degustare, sia di acquistare vini, oltre a confrontarsi con i produttori in un contesto informale.