Si è tenuto questo pomeriggio, mercoledì 9 ottobre, l’incontro della cabina di regia della Regione Toscana con i gestori del trasporto ferroviario – Trenitalia e Rfi – alla presenza dei sindaci del Valdarno aretino e fiorentino e dei rappresentanti del Comitato pendolari. Sul tavolo le criticità della linea Firenze-Arezzo a seguito del perdurare dei disagi per gli utenti in partenza e in arrivo in Valdarno fra cancellazioni, ritardi e mancanza di comunicazione.
La riunione, richiesta da luglio, si è svolta da remoto ma molti dei primi cittadini o loro delegati si sono ritrovati nell’ex sala giunta di San Giovanni Valdarno per seguire insieme l’incontro. Erano presenti il sindaco di San Giovanni e presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino Valentina Vadi, il sindaco e l’assessore di Cavriglia Leonardo degl’Innocenti o Sanni e Thomas Stagi, il sindaco di Reggello Piero Giunti, il sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi, il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Valerio Pianigiani, il sindaco e l’assessore di Rignano sull’Arno Giacomo Certosi e Silvia Meli, il vice sindaco e l’assessore di Montevarchi Cristina Bucciarelli e Lorenzo Allegrucci e l’assessore di Terranuova Bracciolini Federico Tognazzi.
In collegamento il sindaco di Bucine Paolo Nannini, il sindaco di Laterina Pergine Valdarno Jacopo Tassini, l’assessore di Castelfranco Piandiscò Marco Morbidelli e il comitato pendolari del Valdarno.
Hanno partecipato l’assessore alle infrastrutture delle Regione Toscana Stefano Baccelli e i funzionari della Regione e i rappresentanti e tecnici di Trenitalia e Rfi.
“E’ stato un incontro che è durato circa un’ora e mezzo – riporta il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, presidente della Conferenza dei sindaci di Valdarno aretino facendo una sintesi della riunione– dove, come amministratori, abbiamo ribadito le gravi difficoltà che quotidianamente subiscono i pendolari del Valdarno che non riescono mai ad avere la garanzia di arrivare puntuali a lavoro, a scuola, agli appuntamenti o anche semplicemente nel ritornare a casa. Per la prima volta – e lo cito con cauto ottimismo – l’assessore regionale ha riconosciuto le enormi criticità di questa tratta ferroviaria anche di fronte ai rappresentanti di Rfi e Trenitalia. E ha fatto una proposta ai sindaci: andare ad una riorganizzazione strutturale dell’orario della nostra tratta come progetto pilota. Una nuova programmazione del memorario che, dal 2007, non viene più rinnovato in tutta la Regione Toscana. L’assessore ha anche dato tempi e scadenze dicendo di portare in attuazione i nuovi orari da giugno 2025. La programmazione avrà due capisaldi importanti: ‘no’ alla linea lenta per i treni dei pendolari e precedenza ai treni regionali dei pendolari nei confronti dell’alta velocità (dato che è proprio la conflittualità fra regionali e alta velocità che rappresenta la principale causa di ritardi cronici e frequenti cancellazioni). Noi aspettiamo fiduciosi che a questa proposta seguano effettivamente soluzioni concrete. E’ l’ultimo banco di prova che diamo a Regione Toscana perché la situazione non è più tollerabile. Aspettando questa proposta su cui Rfi e Trenitalia cominceranno a lavorare, l’assessore Baccelli ha proposto inoltre di inviare una lettera condivisa al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture e ai vertici nazionali di Trenitalia e Rfi affinché insieme possiamo andare a Roma a perorare ancora con più forza la nostra causa”.