Torna la rassegna per la promozione della lettura “Le piazze del sapere” promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno, con la collaborazione di Unicoop Firenze – Bibliocoop di San Giovanni Valdarno, associazione culturale Pandora e Confcommercio, giovani imprenditori di Firenze e Arezzo. Otto appuntamenti per animare l’intero mese di novembre nella città del Marzocco. Ogni evento si svolgerà a Palomar, la Casa della cultura in piazza della Libertà a San Giovanni Valdarno ad eccezione della prima presentazione che si terrà a Palazzo d’Arnolfo.
Domenica 10 novembre alle 17,30 nella sala conferenze del Museo delle Terre Nuove sarà presentato il libro “Storia di una vita, autobiografia di Rino Giardini”, a cura di Marina Macchio con la collaborazione di Lia Sarchi, edizioni dell’Assemblea, Consiglio Regionale della Toscana.
“Ricordare Rino Giardini non é semplice”, le parole del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi. “La sua é stata una vita lunga, una vita vissuta con passione, a pieno, ricca di impegni, di soddisfazioni pubbliche e private. Una vita intera dedicata alla politica, quella nelle istituzioni e quella nel partito. Un uomo di una intelligenza fine, grande lettore, appassionato di sport, persona umile, pur avendo ricoperto ruoli istituzionali di rilievo si é sempre posto nei riguardi degli altri e soprattutto delle giovani generazioni che si affacciavano alla politica, con entusiasmo, incoraggiandole, non facendo mai percepire il peso del suo ruolo e, soprattutto, non facendole mai sentire sole. Rino Giardini uomo pubblico, ma soprattutto Rino Giardini marito, padre, nonno, fratello, con gli affetti e la famiglia che lo hanno accompagnato per tutta la sua vita e che ha voluto riunire intorno a sé nel 90 esimo compleanno festeggiato a novembre del 2022. C’é una persona che é inscindibile da quella di Rino Giardini, ed è Teresa Faroni, sua moglie, con cui ha formato una coppia unica, sempre insieme per tanti anni, uniti dall’amore e dalla passione politica. Per me Rino Giardini é stato un maestro: ho imparato da lui e con lui a fare politica nella sede del partito in via Alberti a San Giovanni Valdarno, da lui ho imparato che la politica é servizio autentico senza ricerca di interesse personale ma esclusivamente nell’interesse pubblico, da lui ho imparato il rispetto delle istituzioni, da lui ha imparato l’amore e l’affetto verso il partito e verso i compagni di partito. Rimarranno nel mio cuore e nella mia memoria le sue parole, i suoi consigli, la sua autentica attitudine umana, la dignità morale della sua persona. E rimarranno con me, i suoi spunti di riflessione, la sua ironia ed il suo sorriso, unici, i suoi consigli che indicavano sempre, con l'ottimismo della volontà, la strada da percorrere, il suo affetto silenzioso, ma profondo”.
L’evento è organizzato dal Comune di San Giovanni Valdarno con la collaborazione di Unicoop Firenze – Bibliocoop di San Giovanni Valdarno e associazione culturale Pandora e con il patrocinio della Regione Toscana e della provincia di Arezzo.
L’autobiografia di Rino Giardini, primo cittadino di San Giovanni Valdarno dal 1976 al 1980, è una fonte di interesse sia per la storia sociale, economica e politica della città di San Giovanni Valdarno sia per la storia della Toscana in età contemporanea. Sono ricordi di una vivace vita sociale, di glorie sportive e di esperienze politiche.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, interverranno Lorenzo Tanzini, presidente dell'Accademia valdarnese del Poggio, Giovanni Cipriani, docente di storia moderna e di storia della Toscana presso l'Università di Firenze, Vincenzo Ceccarelli, consigliere regionale e Giuseppe Alpini, ex presidente del consiglio provinciale di Arezzo.
Modererà l’incontro l’assessore alla cultura di San Giovanni Valdarno Fabio Franchi e sarà presente la curatrice
L’iniziativa è gratuita e tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Appuntamento successivo de “Le piazze del sapere” sarà mercoledì 13 novembre alle 14,30 a Palomar con la “masterclass di marketing il retail del futuro tra phygital e omnicanalità”