Perché la Regione ha deciso di porre questo obbligo?
La presenza di sostanze inquinanti in atmosfera (ad esempio le polveri sottili PM10) è causa di molti problemi di salute per tutti noi. Tra i principali fattori inquinanti delle nostre città ci sono proprio gli impianti a biomassa.
Dati scientifici dicono che un caminetto emette polveri fini PM10 per 840 grammi/giga joule, una stufa a legna 760, una a pellet 29. Pensate che una caldaia a metano (quelle che abbiamo nelle nostre case) emette 0,2 grammi/giga joule. Che significa? Che a parità di energia prodotta un camino aperto inquina quanto 4200 caldaie!
Cosa significa accatastamento?
È una semplice registrazione gratuita, via Internet o tramite l’apposita modulistica, di pochi dati che servono a segnalare la presenza di uno o più camini o altri generatori di calore presenti nell’abitazione con potenza utile nominale sotto i 10 kW.
Si tratta solo di un censimento utile a Regione Toscana nell’ambito delle politiche adottate per contrastare l’inquinamento atmosferico dovuto alle PM10.
N.B.: La scadenza per l’accatastamento è stata prorogata al 31 Luglio 2024.
Se ho una stufa o una caldaia di potenza maggiore a 10 kW?
Non rientra nell’accatastamento introdotto dalla delibera regionale 222 ma è necessario far fare i controlli di Efficienza Energetica, corredati di bollino, dal proprio manutentore di fiducia come prevede la normativa nazionale già a partire dal 2005.